Contraccettivi orali e rischio di carcinoma ovarico e mammario in donne ad alto rischio
È stato condotto uno studio per stimare il rischio di carcinoma ovarico e di tumore alla mammella associato all’uso di contraccettivi orali in donne a alto rischio portatrici di mutazioni in BRCA1/2 o con una forte storia familiare.
È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura alla ricerca di studi pubblicati tra il 2000 e il 2012 che abbiano valutato l’associazione tra uso di contraccettivi orali e carcinoma alla mammella o tumore dell’ovaio in donne portatrici di mutazioni in BRCA1/2 o con una storia familiare di carcinoma ovarico o mammario.
Da 6476 citazioni uniche, sono stati identificati 6 studi che hanno esaminato il rischio di carcinoma ovarico in donne portatrici di mutazioni di BRCA1/2, e 8 studi che hanno esaminato il rischio di cancro al seno in portatrici di BRCA1/2.
Per le portatrici di mutazioni combinate di BRCA1/2, la meta-analisi ha mostrato una associazione inversa tra uso di contraccettivi orali e tumore alle ovaie ( odds ratio [ OR ], 0.58 ) e una associazione non-statisticamente significativa con carcinoma alla mammella ( OR=1.21 ).
Sono stati ottenuti risultati simili analizzando separatamente le mutazioni in BRCA1 e BRCA2.
I dati non erano adatti ad effettuare una meta-analisi che esaminasse la durata o la tempistica dell’utilizzo.
Per le donne con storia familiare di carcinoma ovarico o mammario, sono stati identificati 4 studi che hanno esaminato il rischio di carcinoma ovarico e 3 quello di carcinoma mammario, ma le differenze tra gli studi hanno precluso l’aggregazione dei dati per la meta-analisi.
In conclusione, questa analisi ha indicato che le associazioni tra l’uso di contraccettivi orali e carcinoma ovarico e mammario in donne portatrici di mutazioni in BRCA1 o BRCA2 sono simili a quelle riportate per la popolazione generale. ( Xagena2013 )
Moorman PG et al, J Clin Oncol 2013; 31: 4188-4198
Onco2013 Gyne2013 Farma2013